La Reggia di Versailles (in francese Château de Versailles) è un'antica residenza reale che si trova nel comune autonomo di Versailles, situato nell'attuale dipartimento delle Yvelines, in Francia. É nata come reggia inizialmente dalla insoddisfazione del giovane re Luigi XIV di non trovare alcuna reggia che gli piacesse del tutto, e dalla sua diffidenza verso la Parigi e i suoi cittadini, potenziali traditori e congiuratori.
Ma prima di diventare quel che oggi è uno dei palazzi più belli e grandi al mondo, e uno dei luoghi maggiormente visitati dai turisti, la sua storia comincia nel 1623, quando il allora re Luigi XIII fece costruire in un terreno pieno di foresta, stagni e paludi, un palazzo che venne utilizzato per la caccia. Successivamente viene ingrandito di anno in anno grazie all'acquisto di nuove terre, e comincia ad utilizzarsi come residenza reale dove si tengono feste e riunioni del re con il suo Consiglio, e dunque viene sistemato nella sua decorazione e comodità. Il salto di bellezza comunque avvenne quando arriva al trono di Francia Luigi XIV, noto come il Re Sole, che si innamora di Versailles e comincia la sua perfetta restaurazione nell'anno 1651, facendola diventare la più grande e sontuosa reggia di tutta Europa.
La gloria del palazzo però non durò per sempre. Nel 1789, con la Rivoluzione Francese, la Reggia viene saccheggiata e attaccata dai rivoltosi, che la ritenevano uno dei simboli della monarchia e il potere assolutista del re. Viene restaurata però nel 1837, per diventare il Museo della Storia Francese. Nel 1919 fu sede della firma del trattato di pace che mette fine alla prima guerra mondiale, e nel 1979 è stata dichiarata “Patrimonio dell'umanità” dall'Unesco.
Oggi la visita a Versailles è di obbligo per coloro che si trovano nella capitale francese. Ci sono previsti diversi itinerari, e bisogna tenere in mente che non basta una sola giornata per vedere l'intero palazzo. Gli itinerari più consigliabili sono gli Appartamenti del Re, della Regina e il Salone degli Specchi, il Grande e Piccolo Trianon il Parco e i Giardini.
martedì 28 giugno 2011
Museo del Louvre
Il Louvre a Parigi è uno dei musei più famosi e visitati al mondo da oltre 8.500.000 di persone l'anno.
Prima di diventarlo però, è stato un'immensa residenza reale, edificata tra il 1190 e il 1202 per il re Filippo II, con l'intenzione di difendere Parigi dai normanni. Successivamente l'edificio viene ampliato e Carlo V fece costruire un muro difensivo attorno al palazzo, trasformandolo così in una residenza reale. Continueranno la sua espansione e perfezionamento Caterina de Medici, Enrico IV, Luigi XIII e Luigi XIV. Fu quest'ultimo a segnare il destino del palazzo come museo quando decise di trasferire la residenza reale alla Reggia di Versailles nel 1678.
In ogni modo, dovranno passare ancora circa cento anni per che abbia luogo la nascita ufficiale del più grande museo pubblico del mondo; questo accaderà con l'avvenimento della Rivoluzione Francese, la deposizione della monarchia e l'inaugurazione del Musée Central des Arts presso il palazzo nell'anno 1793; allora vennero esibiti una vasta serie di dipinti appartenuti ai vari re, insieme ad opere confiscate alla Chiesa e a coloro che lasciavano la Francia per motivi politici durante la rivoluzione.
Negli anni successivi c'è stato uno straordinario incremento delle collezioni di opere esistenti, aggiungendosi capolavori provenienti da tutto il mondo; dai marmi Borghese, acquistati da Napoleone, ai leggendari originali greci, come la Venere di Milo o la Nike di Samotracia. Oggi, La Buona Ventura di Caravaggio, il Trionfo della Virtù di Andrea Mantegna, la Monna Lisa, La Gioconda di Leonardo da Vinci, il Giuramento degli Orazi di Jacques Louis David, La Libertà che Guida il Popolo di Eugène Delacroix e La Belle Jardinière di Raffaello sono solo alcuni delle magnifiche opere che si trovano nel Louvre.
Ulteriori requisizioni di capolavori effettuati dalle forze militari napoleoniche in Europa, principalmente nei Paesi Bassi e in Italia, fecero diventare il Louvre il museo più imponente ed eccezionale del mondo, con la più vasta concentrazione di opere di arte mai esistita.
Prima di diventarlo però, è stato un'immensa residenza reale, edificata tra il 1190 e il 1202 per il re Filippo II, con l'intenzione di difendere Parigi dai normanni. Successivamente l'edificio viene ampliato e Carlo V fece costruire un muro difensivo attorno al palazzo, trasformandolo così in una residenza reale. Continueranno la sua espansione e perfezionamento Caterina de Medici, Enrico IV, Luigi XIII e Luigi XIV. Fu quest'ultimo a segnare il destino del palazzo come museo quando decise di trasferire la residenza reale alla Reggia di Versailles nel 1678.
In ogni modo, dovranno passare ancora circa cento anni per che abbia luogo la nascita ufficiale del più grande museo pubblico del mondo; questo accaderà con l'avvenimento della Rivoluzione Francese, la deposizione della monarchia e l'inaugurazione del Musée Central des Arts presso il palazzo nell'anno 1793; allora vennero esibiti una vasta serie di dipinti appartenuti ai vari re, insieme ad opere confiscate alla Chiesa e a coloro che lasciavano la Francia per motivi politici durante la rivoluzione.
Negli anni successivi c'è stato uno straordinario incremento delle collezioni di opere esistenti, aggiungendosi capolavori provenienti da tutto il mondo; dai marmi Borghese, acquistati da Napoleone, ai leggendari originali greci, come la Venere di Milo o la Nike di Samotracia. Oggi, La Buona Ventura di Caravaggio, il Trionfo della Virtù di Andrea Mantegna, la Monna Lisa, La Gioconda di Leonardo da Vinci, il Giuramento degli Orazi di Jacques Louis David, La Libertà che Guida il Popolo di Eugène Delacroix e La Belle Jardinière di Raffaello sono solo alcuni delle magnifiche opere che si trovano nel Louvre.
Ulteriori requisizioni di capolavori effettuati dalle forze militari napoleoniche in Europa, principalmente nei Paesi Bassi e in Italia, fecero diventare il Louvre il museo più imponente ed eccezionale del mondo, con la più vasta concentrazione di opere di arte mai esistita.
Torre Eiffel
Con 324 metri di altezza e 10.000 tonnellate di peso, la Torre Eiffel è il monumento più rappresentativo di Parigi e tutta la Francia, e uno dei più famosi al mondo, visitato annualmente da oltre 5.500.000 di persone e proposto come una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno.
Progettata e realizzata da Gustave Eiffel, la sua costruzione impiegò soltanto due anni di lavoro, dal 1887 al 1889. Per 40 anni è stata la più alta struttura al mondo, fino a quando è stato costruito il Trump Building a New York. Inizialmente, Eiffel aveva il permesso di lasciare la torre in piedi soltanto per 20 anni, ma poi gli è stato concesso di restare, non perché sia stata veramente gradita da i parigini (tutt'oggi alcuni la considerano sgradevole) ma per la sua utilità in quelli anni di grande sviluppo delle telecomunicazioni. Difatti, la torre rischiò di essere demolita nell'anno 1909 dalla élite intellettuale e artistica di Parigi, che la considerava un brutto “scheletro di metallo”.
Fu così che Eiffel dovette dimostrare l'utilità della sua Torre per evitare la sua demolizione, e comincia a fare misurazioni meteorologiche, analisi dell'aria e delle sperimentazioni scientifiche più varie. Servì anche per la difesa nazionale, permetteva la comunicazione tra le navi da guerra con i dirigibili tramite telegrafia senza fili, e inoltre permetteva di intercettare i messaggi degli nemici.
Nell'anno 2000, per festeggiare l'arrivo del nuovo millennio, sono stati collocati quattro fari potentissimi che, realizzando ognuno un arco di 180°, illuminano tutto Parigi, insieme ad altre 20.000 lampadine e 800 luci di festa. L'effetto suscitato nei parigini è stato tale di non voler rinunciare a questa splendida illuminazione della città, e ormai l'hanno lasciata come allora. Ogni 30 minuti circa la torre scintilla in modo intermittente e l'effetto scenografico è semplicemente spettacolare.
Per salire alla cima si possono prendere due ascensori trasparente oppure percorrere i 1665 scalini. Al primo piano, otto schermi raccontano la storia della torre e si può cenare nel raffinatissimo ristorante panoramico; al secondo piano c'è pure un servizio di buffet disponibile a qualsiasi ora. Inoltre dentro la torre si possono acquistare dei souvenir più originali e simpatici.
Progettata e realizzata da Gustave Eiffel, la sua costruzione impiegò soltanto due anni di lavoro, dal 1887 al 1889. Per 40 anni è stata la più alta struttura al mondo, fino a quando è stato costruito il Trump Building a New York. Inizialmente, Eiffel aveva il permesso di lasciare la torre in piedi soltanto per 20 anni, ma poi gli è stato concesso di restare, non perché sia stata veramente gradita da i parigini (tutt'oggi alcuni la considerano sgradevole) ma per la sua utilità in quelli anni di grande sviluppo delle telecomunicazioni. Difatti, la torre rischiò di essere demolita nell'anno 1909 dalla élite intellettuale e artistica di Parigi, che la considerava un brutto “scheletro di metallo”.
Fu così che Eiffel dovette dimostrare l'utilità della sua Torre per evitare la sua demolizione, e comincia a fare misurazioni meteorologiche, analisi dell'aria e delle sperimentazioni scientifiche più varie. Servì anche per la difesa nazionale, permetteva la comunicazione tra le navi da guerra con i dirigibili tramite telegrafia senza fili, e inoltre permetteva di intercettare i messaggi degli nemici.
Nell'anno 2000, per festeggiare l'arrivo del nuovo millennio, sono stati collocati quattro fari potentissimi che, realizzando ognuno un arco di 180°, illuminano tutto Parigi, insieme ad altre 20.000 lampadine e 800 luci di festa. L'effetto suscitato nei parigini è stato tale di non voler rinunciare a questa splendida illuminazione della città, e ormai l'hanno lasciata come allora. Ogni 30 minuti circa la torre scintilla in modo intermittente e l'effetto scenografico è semplicemente spettacolare.
Per salire alla cima si possono prendere due ascensori trasparente oppure percorrere i 1665 scalini. Al primo piano, otto schermi raccontano la storia della torre e si può cenare nel raffinatissimo ristorante panoramico; al secondo piano c'è pure un servizio di buffet disponibile a qualsiasi ora. Inoltre dentro la torre si possono acquistare dei souvenir più originali e simpatici.
Arco di trionfo
L'Arco di Trionfo è un famoso monumento neoclassico che si trova nella città di Parigi, precisamente all'inizio del viale dei Champs-Élysées e proprio nel centro della piazza Place de l'Étoilen (nota anche come Place Charles de Gaulle).
Fu commissionato da Napoleone Bonaparte nel 1806, dopo la vittoria nella battaglia di Austerlitz, per festeggiare i suoi successi militari (perciò il nome di arco di “trionfo”). L'arco è progettato da Jean Chalgrin ed eretto dagli architetti Louis-Robert Goust e Jean-Nicolas Huyot. I lavori però vengono interrotti per una lungo periodo di tempo, per poi riprendersi sotto il regno di Luigi Filippo, concludendosi trent'anni dopo l'inizio della costruzione. Oggi il monumento rappresenta non più quello che ha motivato la sua costruzione, ma la Pace del 1815.
L'arco è alto 50 metri e largo 45, diventando così il secondo arco più grande al mondo (il primo si trova in Corea del Nord). La sua architettura segue lo stile degli antichi archi di trionfo dell'Impero Romano, ma in versione neoclassica. Sopra le pareti interne sono scolpiti i nomi di 558 generali francesi, alcuni di quali sono sottolineati e indicano chi è morto in battaglia.
Alla base di ogni colonna si possono vedere delle sculture allegoriche che rappresentano diversi eventi della storia francese; queste sono “il Trionfo di 1810”, di Jean-Pierre Cortot, “la Resistenza” e “la Pace” (tutte e due di Antoine Etex) e la partenza dei volontari del '92 solitamente chiamata “La Marseillaise”, a cura di Francois Rude.
Nell'anno 1920, la tomba del “Milite Ignoto” e una fiamma perenne furono collocate alla base dell'arco, in commemorazione a tutti i morti della prima guerra mondiale che non sono mai stati identificati. Dal 1923 al giorno di oggi, questa fiamma viene riaccesa ogni sera da ex-combattenti. Ogni 11 novembre inoltre si realizza una cerimonia ufficiale. Successivamente si è dedicata inoltre alla memoria dei defunti del secondo conflitto mondiale.
Si possono realizzare delle visite guidate, dove viene spiegata la storia del monumento e la sua importanza simbolica, sia nazionale che internazionale, attraverso nuove tecniche di museografia che permettono di comprenderla meglio. Dalla terrazza è possibile apprezzare lo splendido panorama del viale dei Champs-Élysées, considerato uno tra i più belli viali al mondo, e dei Campi Elisi.
Sotto l'arco inoltre, si trova un museo dove vengono esibiti diversi oggetti di proprietà del bellimbusto Napoleone Bonaparte, reliquie della prima guerra mondiale e documenti sulla storia e costruzione dell'arco.
Fu commissionato da Napoleone Bonaparte nel 1806, dopo la vittoria nella battaglia di Austerlitz, per festeggiare i suoi successi militari (perciò il nome di arco di “trionfo”). L'arco è progettato da Jean Chalgrin ed eretto dagli architetti Louis-Robert Goust e Jean-Nicolas Huyot. I lavori però vengono interrotti per una lungo periodo di tempo, per poi riprendersi sotto il regno di Luigi Filippo, concludendosi trent'anni dopo l'inizio della costruzione. Oggi il monumento rappresenta non più quello che ha motivato la sua costruzione, ma la Pace del 1815.
L'arco è alto 50 metri e largo 45, diventando così il secondo arco più grande al mondo (il primo si trova in Corea del Nord). La sua architettura segue lo stile degli antichi archi di trionfo dell'Impero Romano, ma in versione neoclassica. Sopra le pareti interne sono scolpiti i nomi di 558 generali francesi, alcuni di quali sono sottolineati e indicano chi è morto in battaglia.
Alla base di ogni colonna si possono vedere delle sculture allegoriche che rappresentano diversi eventi della storia francese; queste sono “il Trionfo di 1810”, di Jean-Pierre Cortot, “la Resistenza” e “la Pace” (tutte e due di Antoine Etex) e la partenza dei volontari del '92 solitamente chiamata “La Marseillaise”, a cura di Francois Rude.
Nell'anno 1920, la tomba del “Milite Ignoto” e una fiamma perenne furono collocate alla base dell'arco, in commemorazione a tutti i morti della prima guerra mondiale che non sono mai stati identificati. Dal 1923 al giorno di oggi, questa fiamma viene riaccesa ogni sera da ex-combattenti. Ogni 11 novembre inoltre si realizza una cerimonia ufficiale. Successivamente si è dedicata inoltre alla memoria dei defunti del secondo conflitto mondiale.
Si possono realizzare delle visite guidate, dove viene spiegata la storia del monumento e la sua importanza simbolica, sia nazionale che internazionale, attraverso nuove tecniche di museografia che permettono di comprenderla meglio. Dalla terrazza è possibile apprezzare lo splendido panorama del viale dei Champs-Élysées, considerato uno tra i più belli viali al mondo, e dei Campi Elisi.
Sotto l'arco inoltre, si trova un museo dove vengono esibiti diversi oggetti di proprietà del bellimbusto Napoleone Bonaparte, reliquie della prima guerra mondiale e documenti sulla storia e costruzione dell'arco.
lunedì 27 giugno 2011
Antibes
Il comune di Antibes (che include anche la città di Juan les Pins) si trova nella Costa Azzurra francese, ovvero la regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, tra Cannes e Nizza. Si tratta di un comune di circa 70.000 abitanti, e quindi il secondo più grande nel dipartimento degli Alpi Marittime.
É una destinazione turistica molto popolare, con tremila anni di storia e tradizione, illustrata da magnifici monumenti ben conservati e restaurati, come il Castello Grimaldi, le torri saracene, la cattedrale, il Fort Carré e il Port Vauban. Tra le strette stradelle della città vecchia si trovano innumerevoli negozi tipici e c'è anche un piccolo mercato provenzale.
Nei suoi 25 km di costa si trovano spiagge attrezzate di sabbia finissima, tanto pubbliche come private. Si possono fare passeggiate tra le banchine dove si trovano innumerevole imbarcazioni, giacché Port Vauban è il più grande porto turistico d'Europa. Abbondante e variegata è pure l'offerta di sport acquatici ad Antibes, ma anche di altri sport, tra i quali il golf rimane uno dei più praticati.
Durante la notte, la città offre un'attiva vita notturna con locali movimentati, specialmente a Juan-les-Pins; quest'ultima è sede di diversi festival, alcuni di quali molto famosi come il Festival Internazionale di Jazz, inaugurato nel 1920. La sua notorietà come città di Jazz è tale che poco dopo i più celebri rappresentanti di questo stile musicale vi si trasferiscono: Armstrong, Ray Charles, Georges Benson, tra tanti altri; pure molti pittori hanno vissuto un tempo più o meno lungo in Antibes. La città è anche nota per il suo Museo Picasso presso il Castello Grimaldi, dove si esibiscono le opere che il celebre pittore realizzò durante il suo soggiorno nell'anno 1946.
Il passato di Antibes come città di presidio circondata da i suoi bastioni, contrasta con il dinamismo e la modernità di oggi; questo è specialmente evidente nei pressi della tecnopoli Sophia Antipolis, una zona industriale di riferimento in Europa specializzata in moderne tecnologie, e che ormai è diventata una specie di Silicon Valley degli Stati Uniti.
É una destinazione turistica molto popolare, con tremila anni di storia e tradizione, illustrata da magnifici monumenti ben conservati e restaurati, come il Castello Grimaldi, le torri saracene, la cattedrale, il Fort Carré e il Port Vauban. Tra le strette stradelle della città vecchia si trovano innumerevoli negozi tipici e c'è anche un piccolo mercato provenzale.
Nei suoi 25 km di costa si trovano spiagge attrezzate di sabbia finissima, tanto pubbliche come private. Si possono fare passeggiate tra le banchine dove si trovano innumerevole imbarcazioni, giacché Port Vauban è il più grande porto turistico d'Europa. Abbondante e variegata è pure l'offerta di sport acquatici ad Antibes, ma anche di altri sport, tra i quali il golf rimane uno dei più praticati.
Durante la notte, la città offre un'attiva vita notturna con locali movimentati, specialmente a Juan-les-Pins; quest'ultima è sede di diversi festival, alcuni di quali molto famosi come il Festival Internazionale di Jazz, inaugurato nel 1920. La sua notorietà come città di Jazz è tale che poco dopo i più celebri rappresentanti di questo stile musicale vi si trasferiscono: Armstrong, Ray Charles, Georges Benson, tra tanti altri; pure molti pittori hanno vissuto un tempo più o meno lungo in Antibes. La città è anche nota per il suo Museo Picasso presso il Castello Grimaldi, dove si esibiscono le opere che il celebre pittore realizzò durante il suo soggiorno nell'anno 1946.
Il passato di Antibes come città di presidio circondata da i suoi bastioni, contrasta con il dinamismo e la modernità di oggi; questo è specialmente evidente nei pressi della tecnopoli Sophia Antipolis, una zona industriale di riferimento in Europa specializzata in moderne tecnologie, e che ormai è diventata una specie di Silicon Valley degli Stati Uniti.
lunedì 20 giugno 2011
La cucina francese
La cucina francese è un misto di tradizioni sociali e culturali che si susseguono in Francia da molti secoli, fin dal Medioevo.
Nella cucina francese molto spazio hanno le erbe aromatiche e le verdure fresche di stagione, con abbondanza di carne e di latticini e un'attenzione particolare ai vini.
Attualmente, come anche negli altri Paesi, la cucina francese ha zone ben precise, caratterizzate ognuna da tradizioni proprie e storie culinarie diverse. Generalmente, se ne possono riassumere le caratteristiche nel seguente modo:
La colazione francese è caratterizzata da cibi simili a quelli italiani, con caffè o succhi di frutta e alimenti come brioches e fette biscottate nutrienti.
Il pranzo della cucina francese è composto da antipasto, che è quasi sempre composto da verdure cotte e salse, un piatto principale che può essere di carne, di pesce o di pasta (molto meno nota e diffusa che nel nostro Paese), e il dessert, tra cui spiccano la Gaufre, la Charlotte e la Crème Brulèe, tutti dolci molto noti.
La cena, dove solitamente si serve una zuppa o una crema di verdure, molto nota nella cucina francese, insieme a dell'ottimo vino.
Uno degli ingredienti molto usati nella cucina francese, ma anche molto esportato all'estero, è il formaggio. I formaggi francesi sono molto diffusi e tra i più famosi ricordiamo il Roquefort, il Brie, il Camembert e il Mont d'Or.
Molto conosciuto è anche il pane, la cui forma è quella della famosa Baguette, vista e rivista anche in moltissimi film.
Tra i vini, ricordiamo che la Francia è la Patri dello Champagne e del Bordeaux, oltre che del Cognac della Charente.
Tra le salse, si deve alla cucina francese l'invenzione della maionese bellimbusto, del paté, molto usato anche in Italia, e della buonissima mousse al cioccolato, una ricetta tutta francese!
Monaco
Il Principato di Monaco è uno stato monarchico del tutto indipendente, situato in Europa e confinante con la Francia e con il Mare Mediterraneo.
La nascita vera e propria del Principato di Monaco si ebbe nei primi anni, del 1200, quando i Ghibellini, una famiglia di genovesi, iniziò a costruire la fortezza che ancora oggi padroneggia sul Principato. Da oltre 700 anni, la famiglia Grimaldi è al vertice del principato di Monaco, con l'attuale Principe Alberto II.
La moneta in uso è l'euro, mentre la lingua ufficiale è il francese, anche se si parla correttamente anche l'italiano. La religione praticata è il Cristianesimo, con una libera professione di tutte le altre confessioni.
La popolazione attuale è stimata intorno ai 90 mila abitanti, di cui la maggioranza di origine francese. Il clima è di tipo mediterraneo, molto simile alle regioni marittime del nord Italia, con estati calde ed inverni non troppo freddi.
Attualmente, il Principato di Monaco, che tutti chiamano anche Monte Carlo, è una meta ambita e scelta da una certa classe di élite, per questo i costi della vita sono molto più elevati che in qualsiasi altra zona limitrofa.
Tutto il territorio è suddiviso in quartieri e, precisamente, ne esistono dieci, tra cui Monte Carlo appunto, Fontevieille, Saint Roman, Saint Michel, Monaco-ville e La Colle. Alcuni quartieri hanno una sotria più antica, mentre altri sono di recente creazione.
Una delle fortune del principato di Monaco è quella di essere una zona senza imposte dirette per i suoi abitanti, con il risultato di essere considerato una sorta di paradiso fiscale per gli abitanti di tutta Europa. Anche se la moneta in uso è l'Euro, il Principato non fa parte dell'UE. Come ogni zona di frontiera, anche il principato di Monaco ha una dogana apposita, che controlla i traffici di natura turistica ed economica, cercando di evitare le possibili frodi fiscali.
Parigi
Capitale della Francia, Parigi è una città che si trova nel territorio nord francese ed ha una popolazione di circa 2 milioni di abitanti, se si considera solo la densità urbana interna, senza contare i distretti limitrofi.
Parigi è considerata la capitale del romanticismo per eccellenza, grazie al suo splendido agglomerato urbano, che comprende anche monumenti, piazze, edifici storici e Cattedrali che di notte si trasformano in un bagno di luce.
La città di Parigi è costruita sulle rive del fiume Senna, che la rende percorribile anche attraverso i trasporti fluviali. Grazie al fiume, la città è storicamente un importante punto di riferimento per il commercio marittimo, tanto che anche nel suo stemma è rappresentata una barca.
Il suo territorio è diviso in diverse zone, con tre diversi dipartimenti: Senna-Saint-Denise, Valle della Marna e Hauts-de-Seine. In totale gli abitanti, compresi anche i territori meno centrali, sono intorno ai 6 milioni.
Parigi è ricca di luoghi interessanti da visitare, sia di ordine storico-sociale che architettonico. Partendo dal Louvre, famoso museo noto in tutto il mondo, possiamo spostarci fino alla Cattedrale di Notre Dame de Paris, passando attraverso incantevoli giardini e bellissime piazze, come quella delle Vittorie, creata all'epoca per Luigi IV.
Culturalmente, Parigi è ricca di Musei, così come la sua storia è stata ricca di artisti di tutti i generi, che hanno contribuito a renderla una delle città più belle del mondo. I Musei che si trovano nella città ci mostrano pittori, scultori, architetti, musicisti e scrittori che hanno fatto la storia di Parigi.
Una menzione a parte merita la splendida Torre Eiffel, sotto la quale migliaia di innamorati scattano foto ricordo. La torre fu progettata nel 1889 dall'Ingegnere Eiffel, che volle così festeggiare il centenario della Rivoluzione Francese. Costruita in ferro battuto, è oggi uno dei monumenti più belli di tutta Parigi.
Il clima di Parigi non è mai caratterizzato da alte temperature, per questo è possibile visitarla tranquillamente anche in estate.
Cosa aspettate? La città più romantica del mondo aspetta solo voi.
Parigi è considerata la capitale del romanticismo per eccellenza, grazie al suo splendido agglomerato urbano, che comprende anche monumenti, piazze, edifici storici e Cattedrali che di notte si trasformano in un bagno di luce.
La città di Parigi è costruita sulle rive del fiume Senna, che la rende percorribile anche attraverso i trasporti fluviali. Grazie al fiume, la città è storicamente un importante punto di riferimento per il commercio marittimo, tanto che anche nel suo stemma è rappresentata una barca.
Il suo territorio è diviso in diverse zone, con tre diversi dipartimenti: Senna-Saint-Denise, Valle della Marna e Hauts-de-Seine. In totale gli abitanti, compresi anche i territori meno centrali, sono intorno ai 6 milioni.
Parigi è ricca di luoghi interessanti da visitare, sia di ordine storico-sociale che architettonico. Partendo dal Louvre, famoso museo noto in tutto il mondo, possiamo spostarci fino alla Cattedrale di Notre Dame de Paris, passando attraverso incantevoli giardini e bellissime piazze, come quella delle Vittorie, creata all'epoca per Luigi IV.
Culturalmente, Parigi è ricca di Musei, così come la sua storia è stata ricca di artisti di tutti i generi, che hanno contribuito a renderla una delle città più belle del mondo. I Musei che si trovano nella città ci mostrano pittori, scultori, architetti, musicisti e scrittori che hanno fatto la storia di Parigi.
Una menzione a parte merita la splendida Torre Eiffel, sotto la quale migliaia di innamorati scattano foto ricordo. La torre fu progettata nel 1889 dall'Ingegnere Eiffel, che volle così festeggiare il centenario della Rivoluzione Francese. Costruita in ferro battuto, è oggi uno dei monumenti più belli di tutta Parigi.
Il clima di Parigi non è mai caratterizzato da alte temperature, per questo è possibile visitarla tranquillamente anche in estate.
Cosa aspettate? La città più romantica del mondo aspetta solo voi.
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